Amare i nostri figli spesso non basta per poterli comprendere.

Ci troviamo talvolta sconcertati dinanzi a certi loro comportamenti che ci sembrano incomprensibili e ci preoccupiamo quando ci imbattiamo nei loro muri di silenzio, impotenti difronte ai segnali che ci mandano attraverso i gesti, le parole, il gioco: segnali che se interpretati nella giusta chiave possono farci entrare in relazione profonda con loro.

Ecco alcuni esempi:

• "Sono proprio angosciata per mia figlia. Ogni giorno, a tavola, è un supplizio convincerla a mangiare qualcosa e a nulla sono servite dolcezza, minacce, ricatti, dialogo, comprensione..."
• "Il mio bambino morde, urla, rompe, scalcia, sembra in preda a ingestibili crisi di rabbia quando proviamo a impedirgli azioni o comportamenti pericolosi e inappropriati..."
• "Quando Gianluca insiste nel ripetere una parolaccia lo fa ridendo come se volesse sfidare me e mio marito..."
• "Nostro figlio Mattia non fa altro che giocare con i videogame..."

La scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, insieme alla dottoressa Angela Gangeri, esperte in psicologia infantile, hanno messo la loro lunga esperienza in questo campo al servizio dei genitori e dei loro dubbi con questo splendido libro "Amarli non basta", che contiene una serie di “giochi” da fare insieme ai figli con l’obiettivo di aiutarci a comprenderne il linguaggio misterioso e riuscire a comunicare con loro.